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                                            Lingue perdute

                                       Il mistero della Lineare A

 

La Lineare A – uno dei sistemi di scrittura cretesi – ha suscitato da sempre nel mondo scientifico un grande fascino e interesse da parte di studiosi di tutto il mondo. Essendo la scrittura ufficiale utilizzata in ambito amministrativo e religioso durante il periodo antecedente alle invasioni micenee – detto minoico – può essere considerato uno dei grandi enigmi del passato. Sebbene abbia qualche simbolo in comune con la Lineare B – a oggi completamente decifrata – la formazione di parole e suoni non sembra trovare radici comuni in nessuna delle lingue conosciute.

Lingue perdute: Il mistero della Lineare AVarie ipotesi sono state formulate nel corso del novecento, tuttavia nessuna di esse ha riscontrato una certezza scientifica inconfutabile.

Sicuramente la teoria più curiosa è quella che avrebbe trovato un filo comune fra la Lineare A e le lingue semitiche.
Lo studioso Jan Best, nel suo libro “Le prime iscrizioni in punico – differenze vocaliche nella Lineare A e B” affermava che vi siano state notevoli somiglianze fra il sistema di scrittura minoico e l’antica lingua di Fenicia.

Alfabeto fenicio

Alfabeto fenicio

Alfabeto fenicio Si sarebbero inoltre trovate alcune parole che parrebbero avere un’origine comune. Senza dubbio, la più famosa è “KU-RO” che diversi studiosi ne ipotizzano il significato di “Intero” o “insieme”.

Sebbene questa tesi sarebbe potuta sembrare plausibile, non era avvalorata da dati scientifici in quanto, come ben noto ad archeologi e linguisti, il sistema di scrittura di origine semitica non prevede l’utilizzo di vocali. Al contrario, la Lineare A ne è ricca e ne fa un uso abbondante come nelle lingue indoeuropee.

Un’altra tesi supportata da molti studiosi è che la Lineare A sia imparentata con il tirsenico. Il fondamento da cui si attinge questa curiosa ipotesi trova le sue radici nello storico greco Erodoto, il quale ne “Le Storie” sostiene che il popolo degli Etruschi – facenti parte del gruppo linguistico del tirsenico – provenissero dalla Lidia in Anatolia.Lingue perdute: Il mistero della Lineare A - Anatolia
In tal caso, si potrebbe addurre un’origine pre-indoeuropea comune delle lingue, risalente al II millennio a.C.
Tuttavia, Erodoto non può certamente essere considerato una fonte né attendibile né affidabile. Le sue opere, caratterizzate da iperboleggianti e fantasiosi racconti, mescolavano realtà e fantasia in una magistrale opera di narrativa storica.

In conclusione, ancora oggi non si ha nessuna certezza in merito a questa antica lingua perduta che continua ad affascinare per la sua unicità e l’alone di mistero che la circonda.

 

 

 

 

 

Francesco Ferretti